2 - 3 - 4 NOVEMBRE 2015

quale futuro per i temi di Expo Milano ?


nona edizione dell' unico simposio tecnico sulla pizza italiana


Siamo a metà di Expo 2015 e i temi portanti di questa grande manifestazione sono forti stimoli di cambiamento del nostro atteggiamento nei confronti del cibo. Ma cosa accadrà dopo il 31 ottobre, quando si spegneranno i riflettori di Expo ? Dovremo lavorare perché i buoni propositi di questi mesi diventino nuovi modelli di consumo alimentare.Il primo evento post-Expo nel mondo della pizza italiana sarà la nona edizione di PizzaUp (2, 3 e 4 novembre), il simposio tecnico organizzato da Università della Pizza, che in questi anni ha ri-disegnato in chiave contemporanea uno dei piatti della cucina italiana più conosciuti nel mondo. I lavori di PizzaUp e i corsi di Università della Pizza hanno fatto emergere una nuova categoria di pizzaioli, immediatamente riconoscibili per la cura che ripongono nella scelta degli ingredienti, nella lavorazione degli impasti e dei lieviti, nella cottura rispettosa del gusto e delle componenti nutrizionali, nel modo di porsi e di servire il cliente. Nutrizione, Energia e Terra sono i cardini sui quali costruire un'alimentazione quotidiana più responsabile. Li riprenderemo nel prossimo PizzaUp, per rafforzarne la diffusione usando la popolarità della pizza e la maturità di quei pizzaioli che, con un termine coniato dalla stampa di settore, la interpretano in chiave gourmet. Riprenderemo i temi della conoscenza diretta dell'origine degli ingredienti e di chi li produce (TERRA), della lotta allo spreco alimentare e dell'uso responsabile dell'energia del cibo (ENERGIA), dell' educazione al gusto come chiave per nutrirsi senza sprechi (NUTRIZIONE). 3 semi di cambiamento chiaramente presenti nel Manifesto della Pizza Italiana Contemporanea, scritto da alcuni tra i più importanti nomi della critica gastronomica italiana e presentato nell'edizione 2012 di PizzaUp. Piero Gabrieli su Identità di Pizza del 27 luglio 2015


riprese e montaggio di Elvio Gorelli - PizzaUp 2013




I TEMI DI PIZZAUP



lunedì 2 novembre 2015

PIZZA
E NUTRIZIONE

l'educazione al gusto è la chiave per nutrirsi senza sprechi.

Difendere l’energia del cibo è un impegno che ciascuno di noi può portare a termine con semplici gesti quotidiani, perché nutrirsi con intelligenza significa mangiare quanto basta in relazione allo stile di vita di ognuno senza “sprechi energetici” che generano sovrappeso. Si spreca il cibo quando lo si butta via, ma anche quando lo si destina a fini diversi dalla nutrizione, intesa come mezzo per conservare l'efficienza fisica e psichica della persona. Partiamo da un piatto popolare come la pizza e dimostriamo che saper scegliere e lavorare correttamente gli ingredienti della cucina genera buon gusto, e che mangiare con gusto educa a mangiare meglio e meno, evitando di gettare il cibo nella spazzatura o di sprecarlo trasformandolo in dannoso grasso corporeo.


martedì 3 novembre 2015

PIZZA
ED ENERGIA

la lotta contro lo spreco alimentare e l'uso responsabile dell'energia del cibo.

La natura trasforma l'energia in cibo attraverso la terra. L'intervento dell'uomo che lavora la terra e alleva gli animali è determinante per definire le forme che assumerà questa energia. L'energia della terra che diventa cibo deve essere utilizzata con la consapevolezza che la sua quantità è limitata alla pari delle altre forme di energia. La lotta allo spreco del cibo è una delle leve più importanti che i professionisti della cucina devono usare per contribuire all'educazione alimentare del consumatore finale, costruendo ricette e affinando tecniche di lavorazione degli ingredienti che riducono al minimo gli scarti.

mercoledì 4 novembre 2015

PIZZA
E TERRA

la conoscenza diretta dell'origine degli ingredienti e di chi li produce.

L'avvicinamento del consumatore finale alla terra è necessario, perchè la qualità del cibo passa per la conoscenza di chi ha prodotto gli ingredienti di base e di come li ha prodotti. Qualsiasi ingrediente di cucina ha un legame più o meno diretto con la terra. Per questo motivo l'educazione ad un'alimentazione più consapevole si sviluppa lungo la traccia che unisce la terra alla tavola. Spetta ai professionisti della cucina avvicinarsi alla terra per avvicinare il consumatore all'origine degli ingredienti ed alla conoscenza del loro potenziale nutritivo.








I LAVORI DI SQUADRA

Le ricette degli impasti sono state messe a punto da Università della Pizza se non diversamente evidenziato.
Il giudizio sulle pizze è il risultato della votazione effettuata nel corso della degustazione dalla giuria di PizzaUp composta dallo chef del giorno e dai giornalisti presenti.



LA PIZZA PRIMA CLASSIFICATA

secondo la giuria di chef e giornalisti



Impasto Petra 9 Tutto Grano
TEMA ENERGIA
Ingredienti scelti da Chef Nicola Portinari

crema carciofi, maionese di parmigiano, carciofi a spicchi, lardo rosa e pepe

LEGGI LA RICETTA
interpretazione del tema 87% | equilibrio struttura-cottura-gusto 96% | twitter 118

ricetta e preparazione fanno parte della degustazione curata dalla squadra NUTRIZIONE:

Emiliano AURELI
Michele BASSO
Renato BOSCO
Renato BUSA
Michele CRESTANI
Santino COSTARELLA
Claudio DELLI POGGI
Andrea B.GIORDANO
Carlo LAIBANTI
Luca MAZZONETTO
Vittorio NASTI
Marina ORLANDI

Paolo PANNACCI
Antonio PAPPALARDO
Massimiliano PRETE
Gabriele TONTI
Riccardo SCAIOLI
Antonio SCIANNAMEA
Vincenzo VALVO
Mauro VETTORETTO
Patrick ZANONI


Crema di carciofi, maionese di parmigiano, carciofi a spicchi, lardo rosa e pepe su impasto di Petra 9 Tutto Grano.
Ingredienti scelti da Chef Nicola Portinari e realizzazione della squadra assegnata al tema ENERGIA

interpretazione del tema 87% | equilibrio struttura-cottura-gusto 96%




TUTTE LE PIZZE

in ordine di tema e uscita in degustazione.



Impasto Petra 9 Tutto Grano
TEMA NUTRIZIONE
Ingredienti scelti da Chef Heinz Beck

passata di melanzane lavorata con la burrata, funghi finferle, scamorza affumicata, olive taggiasche, fiori di zucca e basilico

LEGGI LA RICETTA
interpretazione del tema 57% | equilibrio struttura-cottura-gusto 50% | twitter 1370
Impasto con erbe miste liofilizzate
TEMA NUTRIZIONE
Impasto messo a punto e realizzato da Chef Heinz Beck. Ingredienti scelti da Chef Heinz Beck

fiordilatte, finferli, cipolla e finocchio, mazzancolle aromatizzate allo zenzero e finocchetto selvatico


interpretazione del tema 80% | equilibrio struttura-cottura-gusto 77% | twitter 895
Impasto con acqua di pomodoro
TEMA NUTRIZIONE
Impasto messo a punto e realizzato da Chef Heinz Beck. Ingredienti scelti da Chef Heinz Beck

fiordilatte pugliese, broccolo spadellato, patata spadellata, salsiccia fresca e olive taggiasche e cappero


interpretazione del tema 67% | equilibrio struttura-cottura-gusto 81% | twitter 574
Impasto con distillato di rosmarino
TEMA NUTRIZIONE
Impasto messo a punto e realizzato da Chef Heinz Beck. Ingredienti scelti da Chef Heinz Beck

salsa fiordilatte e scamorza affumicata, burrata, speck di anatra affumicato, carciofo saltato, capperi


interpretazione del tema 85% | equilibrio struttura-cottura-gusto 67% | twitter 558
Impasto Special '0' per pizza napoletana
TEMA ENERGIA
Ingredienti scelti da Chef Nicola Portinari

pomodoro, bufala, carciofini, punte broccoletto, cime di rapa, finocchetto selvatico

LEGGI LA RICETTA
interpretazione del tema 69% | equilibrio struttura-cottura-gusto 56% | twitter 95
Impasto Petra 1 per pala alla romana
TEMA ENERGIA
Ingredienti scelti da Chef Nicola Portinari

pomodoro, fior di latte, maccarello e crema di paprika, melanzane

LEGGI LA RICETTA
interpretazione del tema 67% | equilibrio struttura-cottura-gusto 74% | twitter 102
Impasto Petra 3 lievitato in padellino
TEMA ENERGIA
Ingredienti scelti da Chef Nicola Portinari

mozzarella, rape, coppatina di spalla, maionese di sesamo, cachi, timo

LEGGI LA RICETTA
interpretazione del tema 64% | equilibrio struttura-cottura-gusto 70% | twitter 117
Impasto Petra 9 Tutto Grano
TEMA ENERGIA     PRIMA CLASSIFICATA
Ingredienti scelti da Chef Nicola Portinari

crema carciofi, maionese di parmigiano, carciofi a spicchi, lardo rosa e pepe

LEGGI LA RICETTA
interpretazione del tema 87% | equilibrio struttura-cottura-gusto 96% | twitter 118
Impasto Petra 1 per pala alla romana
TEMA TERRA
Ingredienti scelti da Chef Piergiorgio Parini

crema di cavolo nero e aneto, goccia peperoncino, rapa rossa marinata con aceto, gocce di caco

LEGGI LA RICETTA
interpretazione del tema 75% | equilibrio struttura-cottura-gusto 54% | twitter 723
Impasto Special '0' per pizza napoletana
TEMA TERRA
Ingredienti scelti da Chef Piergiorgio Parini

salsa di barbabietola e kiwi, bufala spezzettata abbinata a kiwi spezzettato e sopra trito di timo, basilico e maggiorana

LEGGI LA RICETTA
interpretazione del tema 85% | equilibrio struttura-cottura-gusto 75% | twitter 271
Impasto Petra 9 Tutto Grano
TEMA TERRA
Ingredienti scelti da Chef Piergiorgio Parini

cavolo nero sbollentato con peperoncino ed estratto di sugo del gambo, mostarda di cachi con aceto di mele, olio evo e peperoncino, formaggio di fossa caprino, kiwi marinato con aceto di miele e rapa cotta al cartoccio grattugiata

LEGGI LA RICETTA
interpretazione del tema 60% | equilibrio struttura-cottura-gusto 42% | twitter 301
Impasto Petra 3 lievitato in padellino
TEMA TERRA
Ingredienti scelti da Chef Piergiorgio Parini

stracciatella di burrata, ristretto di caco al peperoncino, cavolo ed erbette miste

LEGGI LA RICETTA
interpretazione del tema 75% | equilibrio struttura-cottura-gusto 54% | twitter 194
RASSEGNA STAMPA WEB (Manifesto Pizza Italiana Contemporanea)

16 MAR 2015 HOST Milano leggi >
01 MAR 2015 Raccontare il Made in Italy pag.1 | pag.2 >
30 SET 2014 Corriere della Sera leggi >
12 APR 2014 ClassTravel leggi >
12 NOV 2012 Il Fatto Quotidiano.it leggi >
10 NOV 2012 La Stampa leggi >
09 NOV 2012 L'Espresso food & wine leggi >
08 NOV 2012 Luciano Pignataro WineBlog leggi >
08 NOV 2012 Vanity Fair.it leggi >
08 NOV 2012 Identità Golose Web leggi >
08 NOV 2012 La Tribuna leggi >
05 NOV 2012 Identità Golose Web leggi >
03 NOV 2012 Corriere.it leggi >


CON NOI A PIZZAUP




DA COSA NASCE L'IDEA DEL SIMPOSIO

Dal 2007 ad oggi Università della Pizza® ha "diplomato" centinaia di pizzaioli e sono nate in tutta Italia pizzerie che curano il prodotto e il servizio al pari di un buon ristorante e pizzaioli che antepongono ai volumi da fast food la ricerca della qualità e la conoscenza degli ingredienti.

E ogni anno i migliori di loro hanno animato i lavori di PizzaUp®, il primo e unico simposio tecnico sulla pizza italiana, ancora oggi espressione inimitabile di un evento che alle "acrobazie con la pizza" ha sostituito il dibattito tecnico tra pizzaioli ed esperti di alimentazione, tecnologia, materie prime, marketing e comunicazione.

Dibattito tecnico e test di laboratorio su argomenti fondamentali per la realizzazione di una pizza buona e sana, quali le tecniche di impasto e di lievitazione con pasta madre e biga che esaltano la digeribilità della pizza (2007), la scelta della farina più adatta per caratterizzare il gusto, la struttura e il profilo nutrizionale della base della pizza (2008), l'effetto dei tempi di lievitazione e di maturazione sulla digeribilità della pasta (2009), gli effetti di diverse tecniche di stesa e di cottura (2010), la pizza servita a spicchi in degustazione secondo una sequenza logica che dipende dagli ingredienti di farcitura (2011), la pizza 100% italiana dal grano ai condimenti e il Manifesto della Pizza Italiana Contemporanea (in collaborazione con alcune tra le più importanti firme del giornalismo enogastronomico italiano - 2012), l' importanza della tabella nutrizionale dell a pizza e la sua interpretazione in chiave "mediterranea" con l'utilizzo dei Bricks® germinati di PetraViva (2013). 

Effettivamente una rivoluzione, non solo nella pizza intesa come prodotto della cucina italiana, ma soprattutto nel modo di intendere il lavoro da parte di quei pizzaioli che hanno messo da parte espressioni di puro narcisismo per concentrarsi sulla ricerca e sul miglioramento continuo.

PERCHE' PIZZAUP

PizzaUp è una palestra di idee, uno stimolo a vivere consapevolmente le esperienze del lavorare quotidiano sugli impasti, sulle lievitazioni, sulle cotture e sulla lavorazione degli ingredienti freschi per trasformare le molteplici esperienze in tecniche di cucina. Le esperienze del pizzaiolo che costruiscono un’ esperienza di consumo appagante e coinvolgente per il consumatore: un’esperienza, quest’ultima, che abbina conoscenza e gratificazione sensoriale, piacere della buona tavola e desiderio di ripetere la medesima esperienza.

Il simposio tecnico sulla pizza italiana voleva essere sin dall’inizio ciò che oggi è: un percorso di ricerca e confronto che avvicina la pizza alla grande cucina italiana. Una pizza intesa come sintesi di esperienze che accomunano il pizzaiolo e i suoi clienti attraverso il comune denominatore dell’italianità degli ingredienti e dei gusti che disegnano tratti culturali riconoscibili anche fuori dall’Italia.

Una pizza che, come ogni buon piatto, è buona se trasmette a chi la consuma l’ identità di chi l’ha pensata e preparata.

PIZZA ITALIANA

LA TRADIZIONE DEGLI INGREDIENTI IN CHIAVE CONTEMPORANEA

Partecipare a PizzaUp significa vivere 3 giorni di lavoro di squadra a stretto contatto con tecnici di impasti, lieviti e alimentazione e con giornalisti enogastronomici.
Per superare i limiti del campanilismo e interpretare con la pizza le diverse tradizioni della cucina italiana.
Ovviamente in chiave nutrizionale contemporanea: che non vuol dire superare la tradizione, ma fare in modo che proprio la tradizione sia alla portata di tutti, anche di coloro che, sempre più numerosi, vogliono abbracciare lo stile di vita della dieta mediterranea moderna.
In Italia e all'estero.

QUALITA' ITALIANA

PARTENDO DALLA FARINA SECONDO DIETA MEDITERRANEA

MENO FARINA E PIU' GRANO INTEGRALE, cioè meno carboidrati e più fibre. E poi più proteine, meno grassi, meno sale e zero lieviti aggiunti per un contenuto di calorie che non supera le 600 kcal. E per condimento gli ingredienti della dieta mediterranea secondo la nuova piramide alimentare. E con i nuovi Bricks di PetraViva germinati l'impasto si arricchisce di nutrienti naturali più biodisponibili, anche senza toccare il gusto. Perché la tradizione intesa come immutabilità delle ricette sotto il profilo nutrizionale è il nemico più pericoloso della tradizione nel suo insieme (fatta di ingredienti, consuetudini, riti, pratiche, ecc.)

IL MANIFESTO DELLA PIZZA
ITALIANA CONTEMPORANEA

LEGGI IL MANIFESTO

Pizza e Dieta Mediterranea

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(fonte: www.inran.it - Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione - grafica: corriere padano)

Ingredienti della tradizione di territori diversi + tecniche antiche di preparazione ripensate per la vita d' oggi + interazione sociale stimolata da un contesto di consumo conviviale = pizza italiana che diventa pasto principale di dieta mediterranea.

Nasce così la visione contemporanea della pizzeria, dove al consumo individuale della pizza si sostituisce una forma di alimentazione condivisa per poter distribuire su spicchi di pizze diverse la combinazione virtuosa degli ingredienti della dieta mediterranea secondo le indicazioni della Nuova Piramide Alimentare.

PIZZAUP 2013 - 6 relazioni sul rapporto tra pizza italiana e dieta mediterraneaSimone Padoan prepara gli ultimi appunti prima della sua relazione dedicata al dolce per la pizzeria
LEGGI GLI ATTI 2013

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FUTURO

Il futuro della tradizione negli impasti per la pizza

TRADIZIONE

C'è tradizione e tradizione

La tradizione degli ingredienti della cucina è diversa dalla tradizione delle ricette e dei piatti.

La tradizione dell'uso di determinati ingredienti si perpetua con l'innovazione nelle ricette, perché le ricette devono adeguarsi alla dieta contemporanea (= stile di vita in uso) per fare in modo che il consumo degli ingredienti non cada in disuso. La necessità di rendere contemporanee le ricette dei nostri alimenti è legata proprio al mutare degli stili di vita, che, nelle economie mature come la nostra, sono tendenzialmente improntati a minore dinamismo e ad eccesso di calorie introdotte attraverso l'alimentazione.

Avvicinarsi alla dieta mediterranea significa anche assumere calorie in relazione alla quantità di movimento. La pizza ne è un esempio e non può sottrarsi a questo processo di ridefinizione della sua qualità. Impastare una farina che contiene tutte le parti del chicco di grano con i migliori lieviti e poco sale, dare il giusto tempo perchè si compia il processo di maturazione dell’impasto, farcire con ingredienti e condimenti scegliendoli e dosandoli nel rispetto della nuova piramide alimentare: questi sono i passaggi che trasformano una pizza, o una degustazione di pizze, in un pasto principale e nello stesso tempo sano.

DIETA MEDITERRANEA

La Dieta Mediterranea

DIETA = STILE DI VITA: la parola dieta deriva dal greco δίαιτα (dìaita), che propriamente significa vita, quindi modo di vivere, tenore, regola di vita confacente alla salute.

La Dieta Mediterranea è un modello nutrizionale ispirato ai modelli alimentari tradizionali di 4 paesi del bacino del mediterraneo: Italia, Grecia, Spagna e Marocco. Questo modello nutrizionale è stato abbandonato nel periodo del boom economico degli anni sessanta e settanta, perché ritenuto troppo povero e poco attraente rispetto ad altri modelli alimentari, ma ora la dieta mediterranea sta sicuramente riconquistando l'interesse dei consumatori e sta conoscendo una sempre maggiore diffusione.

La Dieta Mediterranea è patrimonio dell'umanità: tale importante riconoscimento, …. , consente di accreditare quel meraviglioso ed equilibrato esempio di contaminazione naturale e culturale che è lo stile di vita mediterraneo come eccellenza mondiale. Il termine “Dieta” si riferisce all’etimo greco “stile di vita”, cioè all’insieme delle pratiche, delle  rappresentazioni, delle espressioni, delle conoscenze, delle abilità, dei saperi e degli spazi culturali con i quali le popolazioni del Mediterraneo hanno creato e ricreato nel corso dei secoli una sintesi  tra l’ambiente culturale, l’organizzazione sociale, l’universo mitico e religioso intorno al mangiare. La prestigiosa Lista dell’UNESCO, che raccoglie gli elementi del patrimonio culturale immateriale considerati rappresentativi dell’umanità, constava di 166 elementi (tra cui il Tango argentino e la calligrafia cinese) di cui due italiani: l’Opera dei Pupi siciliana e il Canto a tenore sardo. La Dieta Mediterranea si va perciò ad aggiungere come terzo elemento italiano agli altri due. (fonte: www.unesco.it)

La Dieta Mediterranea rappresenta un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla tavola, includendo le colture, la raccolta, la pesca, la conservazione, la trasformazione, la preparazione e, in particolare, il consumo di cibo.

La Dieta Mediterranea è caratterizzata da un modello nutrizionale rimasto costante nel tempo e nello spazio, costituito principalmente da olio di oliva, cereali, frutta fresca o secca, e verdure, una moderata quantità di pesce, latticini e carne, e molti condimenti e spezie, il tutto accompagnato da vino o infusi, sempre in rispetto delle tradizioni di ogni comunità. (fonte: www.unesco.it)

WEB

Tra Web e Realtà

In un'epoca di progressiva dematerializzazione delle esperienze, l'alimentazione in casa e fuori casa diventa un' esperienza più coinvolgente e sempre meno "scontata". Come quando ci ritroviamo con una mano ingessata e proprio allora ci rendiamo conto di quante azioni compiamo inconsapevolmente ogni giorno con una mano sana.

Sempre di più vogliamo nutrirci con maggiore razionalità senza rinunciare al gusto, piuttosto che mangiare per soddisfare unicamente l’istinto della fame.

Il web non è ancora capace di coinvolgere contemporaneamente i 5 sensi e quindi costringe a vivere una realtà virtuale che stimola "immaginazioni continue" senza dare appagamento reale a tutti i nostri organi di senso. In particolare olfatto e gusto hanno bisogno di stimoli chimici per essere attivati e il tatto nella realtà produce effetti e riceve stimoli ben diversi dal tatto usato per controllare un computer.

Ecco perché cresce la necessità di un' alimentazione consapevole, che spinge tutti noi a focalizzare l'attenzione sui dettagli del cibo per stimolare in modo adeguato olfatto e gusto. Senza dimenticare che vista e udito hanno come modelli di riferimento ordine, pulizia e razionalità del web.

ALIMENTAZIONE

L' Alimentazione Consapevole

Le esperienze si dematerializzano a scapito del movimento, riducendo in modo significativo il fabbisogno giornaliero di calorie. Mangiare di meno in termini di quantità è un' esigenza che interessa numeri grandissimi della popolazione. Nello stesso tempo la qualità del cibo deve aumentare per tutti recuperando ciò che la progressiva raffinazione di taluni ingredienti ha sottratto negli ultimi 50 anni.

Dal punto di vista sociale essere attori e divulgatori di una buona e sana alimentazione significa perpetuare la cultura gastronomica italiana attraverso la riscoperta degli ingredienti tradizionali riformulando le ricette in chiave nutrizionale contemporanea con l'uso di tecniche e tecnologie moderne.

Come dire, per esempio, che la pizza tradizionale non è la pizza di 30 o 50 anni fa, ma la pizza realizzata con gli ingredienti che nel tempo ne hanno definito la tradizione, lavorati e dosati per soddisfare le necessità alimentari dell’uomo d’oggi (meno calorie per pasto, meno grassi, meno zuccheri, meno sale, minore indice glicemico, maggiore apporto di fibre e vitamine meno presenti in un’alimentazione sbilanciata verso ingredienti raffinati).

Così la pizza, che da pasto rapido spesso ipercalorico e povero di nutrienti utili, può evolvere in uno dei pasti principali della dieta mediterranea, da consumare fuori casa nel pieno rispetto degli equilibri della nuova piramide alimentare e con un contenuto calorico in linea con l'età e il dinamismo di chi lo consuma. In un mondo migliore i professionisti dell’alimentazione (cuochi, pizzaioli, panettieri, pasticceri) costruiscono per i consumatori modelli alimentari basati sul mangiar bene fuori casa per insegnare a mangiar bene anche in casa propria.

Un contributo prezioso ed essenziale alla diffusione di uno stile di vita che aiuta a prevenire l'insorgenza di patologie nei soggetti a rischio. Perché il meccanismo si autoalimenti è opportuno che i professionisti del food divulghino anche ricette semplificate da realizzare in casa vendendo i relativi ingredienti, perché l'esperienza diretta del consumatore nella preparazione del cibo sviluppa in lui la capacità di saper riconoscere il cibo buono anche fuori casa.

PIZZA

La pizza italiana "contemporanea"

In una dieta mediterranea gli alimenti a base di cereali integrali e legumi possono diventare il principale veicolo di proteine, vitamine, fibre e sali minerali, perché formano la base della piramide alimentare, anche nella sua nuova e attuale formulazione.

La combinazione nell'alimento di cereali e legumi accresce il valore biologico delle proteine in essi contenute diminuendo il divario rispetto alle proteine della carne.

Un modello alimentare in linea con la dieta mediterranea contiene mediamente:

  • 55-65% di carboidrati, dei quali circa il 90% costituiti da zuccheri complessi (pane integrale, pasta, mais, riso, ecc.) e circa il 10% da zuccheri semplici.
  • 10-15% di proteine delle quali i 2/3 di origine animale (carni bianche, pesce, uova, latticini, ecc.) e 1/3 di origine vegetale (cereali, legumi, ecc).
  • 25-30% di grassi (olio extra-vergine di oliva, frutta secca, pesce, ecc.).
La ricetta di una pizza sana e gustosa deve tendere a questa combinazione nutrizionale se vuole assumere il ruolo di uno dei pasti principali della nostra dieta. Non dimenticando le calorie totali che, per una persona adulta con attività fisica moderata, si aggirano attorno alle 2.000 kcal/die distribuite tra i due pasti principali, colazione, merenda ed uno spuntino a metà mattina.


PIZZAUP 2013 - 6 relazioni sul rapporto tra pizza italiana e dieta mediterranea
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